Nel giorno piĂ¹ importante per la cristianitĂ il
Papa ci invita a diffondere Amore, a seminare Speranza,
ad avere Coraggio.
Ma ha ricordato anche i mali del mondo, i
conflitti, l'odio che si diffonde, la schiavitĂ¹, quella del lavoro
e quella sessuale, i bambini che muoiono per mancanza di medicine,
di fame.
Ha ricordato chi è costretto migrare a causa dei
conflitti, della mancanza di libertĂ , delle persecuzioni, della
fame, della terra che si trasforma in deserto.
Ha ricordato chi viene torturato e
violentato nei campi di prigionia, e magari muore nel deserto o
nel mare per cercare un posto migliore in cui vivere, e ha
ammonito chi NON accoglie, e alza muri, e distrugge i
ponti della fraternitĂ e della tolleranza.
Ha ricordato la mia Africa, la mia
Nigeria, dove una religione "cattiva" uccide. Anche
questa mattina in Burkina Faso 35 persone sono state uccise,
erano quasi tutte donne. Un centinaio di uomini "cattivi"
hanno assaltato un villaggio per uccidere proprio loro, le donne.
Vigliacchi, ma vigliacco anche l'occidente cristiano che
anche di fronte al grido del Papa non fa nulla e perfino fa finta
di niente.
Impossibile perdonare chi non si pente per il
male che ha fatto, impossibile perdonare chi uccide in nome
di una religione, chi tortura, chi rende schiave le donne, i
bambini, gli uomini. Io NON perdonerĂ² mai chi mi rese
schiava, come potrei se loro NON si sono mai pentiti,
e anzi continuano e rendere schiave altre donne nigeriane.
Pensavo alle parole che il Papa ha rivolto
oggi, giorno di Natale, ai cristiani, ai cattolici
di tutto il mondo. Parole che sono lo spirito stesso del
Vangelo, il libro che ci racconta di una nascita, pieno di
parole d'Amore, di Speranza, di Coraggio, un libro che parla di
accoglienza e di fraternitĂ .
E poi penso all'ipocrisia di tanti italiani
che sul quel Vangelo hanno "giurato", che si vantano di
avere il crocifisso in tasca, che arrivano nei congressi
di partito addirittura con il Presepio, simbolo della
NativitĂ , ma poi predicano odio per i migranti, i
diversi. Impediscono alle navi di chi salva vite in mare
di sbarcare e prestare soccorso.
Dall'alto della loro autoritĂ istituzionale
hanno fatto leggi che hanno reso "legale" l'odio, la
discriminazione, e impediscono l'accoglienza, la fraternitĂ e
l'integrazione. Come hanno potuto fare tutto questo in nome del
Vangelo ?? IPOCRITI, appunto.
Per fortuna c'è ancora un Papa coraggioso,
baluardo di quelle parole scritte nel Vangelo e che oggi ci
racconta di una nascita, alla faccia di quegli ipocriti che usano
quello stesso Vangelo per fini politici personali.
Cari italiani, NON siate ipocriti, siate
coraggiosi e liberatevi dei falsi profeti, di coloro che
diffondono paure "ingiustificate", dei CATTIVI "dentro",
di tutti quelli che si fanno scudo dei simboli del Cristianesimo
ma poi se ne fregano di quello che quei simboli rappresentano, Amore,
Speranza, Accoglienza, Integrazione, Coraggio.