Le pillole di Maris Davis
Cos'è morale e cos'è "immorale"
Prendo spunto da una discussione che ho avuto solo ieri con un amico che contestava una mia foto (secondo lui immorale perché troppo "nuda", messa lì per prendere like) che ho pubblicato per parlare di un problema serio come il razzismo.

Ognuno di noi si crea delle barriere mentali in base a dove vive, come vive, in base alle tradizioni sociali e religiose in cui è cresciuto, ai luoghi e alle situazioni in cui si trova, e all'evoluzione dei tempi.
Parliamo in particolare del nudo femminile.
Se alcuni decenni fa faceva scandalo il seno esibito da una donna in spiaggia, oggi il seno femminile non fa scandalo, se esibito in spiaggia.
Ma solo sulle spiagge, se quelle stesse tette fossero mostrate su qualsiasi piazza italiana veniamo subito "arrestate" per atti osceni in luogo pubblico.
Volevo solo capire perché ci sono due atteggiamenti, diversi in base al luogo in cui ci troviamo. Le tette sono sempre le stesse.
Il confine della moralitĂ si abbassa sempre di piĂ¹ mano a mano che ci abituiamo alla libertĂ degli altri, soprattutto delle donne, di esibire il proprio corpo come vogliono e come si sentono.
Provengo da una cultura "animista", quella della Nigeria del Sud dove questo problema non esiste, non è mai esistito perché il seno femminile rappresenta la vita, la crescita, la maternità . Anzi, per una donna esibirlo in pubblico nella vita quotidiana come durante le feste tradizionali è motivo di orgoglio.
Le barriere mentali che ci siamo creati, o che altri hanno creato per noi, ci fanno giudicare gli altri immorali quando gli altri superano i confini della "nostra" moralitĂ percepita.
Viviamo in una societĂ (quella occidentale) in cui certe regole vanno rispettate, ma di certo va rispettata anche la LIBERTĂ€ della donna di vestirsi (o svestirsi) come vuole, quando vuole e dove vuole senza per questo essere giudicata (come procacciatrice di like o addirittura come puttana), e soprattutto senza attirare per forza gli appetiti sessuali della fauna maschile arrapata e affamata di sesso.
No agli ipocriti che dopo avermi detto "sporca negra" in pubblico, mi chiedono i miei "nudi artistici" in privato.
E di certo NON sarĂ mai un uomo bigotto (che magari nemmeno conosco) a darmi lezioni su ciĂ² che è morale e su ciĂ² che immorale, su ciĂ² che è opportuno o su ciĂ² che è inopportuno. Sono una donna libera, la mia schiavitĂ¹ è finita molto tempo fa.
Se qualcuno mi giudica "immorale" è sempre libero di togliersi dal mio sguardo e dalle mie amicizie. Le mie tette sono mie, il mio corpo è mio. Dio creĂ² la donna nuda, nasciamo nudi, TUTTI.